VIAREGGIO. “Il rinnovato interesse che il Presidente Rossi ha dimostrato nel corso della sua ultima visita in città per le questioni riguardanti il porto di Viareggio e il suo futuro va sicuramente valutato positivamente. Sono oramai anni che tutte le questioni che attengono allo sviluppo portuale e al suo indispensabile rilancio giacciono inevase, in attesa che la politica e i politicanti, sempre pronti ad intervenire con grande disponibilità di mezzi comunicativi durante le fasi elettorali, riescano a tracciare un minimo di percorso realistico e concreto”. Lo scrive in una nota Gualtiero Lami per conto di Sinistra Lavoro Viareggio e Federazione di Sinistra per Viareggio.

“Certo che alcune questioni emerse sulla stampa negli scorsi giorni ci lasciano assai perplessi e in qualche modo sconcertati.

“Quella più decisiva ci pare sia legata al progetto dell’asse di penetrazione o via delle darsene. Il fatto che si leghino i 4 milioni di contributi alla città, e in particolar modo alle sue due più importanti manifestazioni culturali, Carnevale e Festival Pucciniano, alla realizzazione di questa struttura ci piace molto poco. Viareggio sta discutendo da anni attorno alla questione, con divisioni e polemiche, a volte serie a volte strumentali, il fatto che adesso ci si trovi di fronte a questo tipo di accelerazione e, diciamolo, imposizione ci lascia perplessi.

“Infatti vari, a nostro avviso, sono gli elementi che ancora rendono inattuabile tale invasiva e pericolosa iniziativa, ad iniziare dalla sua reale utilità in una fase di così acuta e grave crisi della cantieristica viareggina, per non parlare dei non secondari problemi di carattere logistico e ambientale. E poi che senso ha, scusateci, programmare una giusta e necessaria Conferenza, sperabilmente di una qualche efficacia, sul porto e la darsena avendo già comunque dettato un indirizzo progettuale di così vasta rilevanza?

“Cosa dovrebbe discutere tale Conferenza se si pensa, altrimenti non capiamo, che l’asse ‘come il ponte sullo stretto’ siano le grandi opere capaci da sole di risollevare interi territori? Sia in Sicilia che nella nostra zona, il concetto, tanto caro al Pd, in ogni dove rimane lo stesso. Ma non sarebbe meglio indirizzare mezzi, professionalità e risorse verso politiche industriali innovative e mercati differenti?

“Stentiamo a comprendere questa rimarcata volontà assolutamente slegata dalle passate discussioni e dalle passate decisioni che, per esempio, prospettavano l’ipotesi referendaria per dirimere democraticamente questa importante vicenda che riguarda direttamente presente e futuro di una zona molto particolare della città e di tutti i cittadini.

“La maggioranza del sindaco Del Ghingaro cosa dice? Accetta supina lo scambio? E cosa ci diranno coloro che adesso governano in così lieta compagnia ma che per anni hanno accusato i politici, quasi sempre quelli sbagliati, di non decidere niente al fine di favorire tale massiccio e pericolosamente speculativo intervento. Ci diranno che erano errori giovanili, che i tempi cambiano o che questa è la ‘buona politica’ che finalmente trova la sua realizzazione?

“Purtroppo si tratta di una vicenda troppo seria per poterci soffermare a registrare litanie di tale tenore, e per questo chiamiamo a pronunciarsi e a farsi sentire i cittadini, i partiti i comitati e le associazioni serie, perché la posta in gioco è veramente alta.

“Altra questione decisiva è quella di Polo Nautico. Su tale tema dichiariamo il nostro sostegno alle posizioni ancora una volta espresse sabato scorso dal Sindacato e confidiamo nel buon senso del Presidente Rossi e sulle sue rassicurazioni.

Riteniamo, con buona pace di Del Ghingaro e soci, che detta area rappresenti un valore unico, in grado di rilanciarsi e di garantire sviluppo e occupazione, oltre che sicurezza e diritti per i lavoratori. Anche qui non capiamo la posizione della attuale maggioranza che pare non tener conto delle decisioni comunque assunte perché non è vero, come dice il Sindaco, che non ne sono state prese.

“Comprendiamo che per salvaguardare interessi e mantenere promesse si tenti di forzare a proprio uso e consumo la realtà, ma così ci pare un po’esagerato; è una questione strategica, di scelta e di futuro.

“Noi stiamo dalla parte della città, dei lavoratori, delle loro esigenze e di un’idea di sviluppo economico e produttivo differente, rispettoso dei diritti e delle esigenze del territorio”.

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asse di penetrazione federazione di sinistra viareggio

ultimo aggiornamento: 23-02-2016


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